martedì 31 maggio 2011

Quick sketch

Ecco cosa si può fare quando si è in un negozio con tot persone davanti, e una serie di commessi piuttosto impediti che non riescono a smaltire la fila in un lasso di tempo accettabile:

Schizzi! Studi anatomici! Studi sulle pieghe degli indumenti! Studi su come cade la luce!






E poi niente, quando tutti sono stati passati allo scanner e adeguatamente impressi su carta, si possono disegnare le cose stupide che succedono alle persone stupide:


(Nessun essere umano è stato molestato per la realizzazione di questi disegni)

[matita su sketchbook, più colore a photoshop]

giovedì 26 maggio 2011

Allo zoo comunale

Ammetto di essermi chiesta, mentre trottavo contenta lungo i vialetti dello zoo di Pistoia, se non apparissi, per caso, un po' infantile nel mio correre dietro agli animali a ventisei anni suonati. 

Avevo in tasca svariate penne da disegno, mentre in mano reggevo un taccuino Daler Rowney nuovo di zecca e lo sketchbook per gli acquerelli fatto da me con carta Arches, cartoncino colorato e spago da cucina:

  
e forse, così attrezzata, sembravo quasi professionale. Potevo essere, che so, una disegnatrice famosa!


Insomma, c'era il recinto degli Ibis e delle cicogne che emanava una puzza infernale, però stoicamente sono rimasta lì davanti a ritrarre bestioline pulciose e beccute



...e implumi, come nel caso dei pulcini di cicogna che a malapena riuscivano a stare appollaiati sulle zampone posteriori


C'è da dire che non ero da sola nel turbinio emozionale dinanzi agli animali dello zoo: Dario e Claudia mi facevano buona compagnia...!

Ci siamo fermati almeno venti minuti davanti al recinto dei Markhor, perchè avevano queste corna meravigliose con un portamento assolutamente regale (e poi diciamolo, stavano piuttosto fermi)
(Non ho potuto evitare di ritrarre una signora che, per spendere un pomeriggio allo zoo, aveva ben pensato di vestirsi a tema...forse per confondersi meglio con gli animali?!)


Sosta obbligatoria dalle tigri, anche se una s'è defilata giusto mentre stavo mettendo a fuoco il muso, e l'altra godeva di un sonno piuttosto agitato e continuava quindi a girarsi e rigirarsi

Poi leone e leonessa, giustamente, che sono stati veramente bravi a posare per noi:



Allo zoo persino dei comuni animali da fattoria diventano interessantissimi: il gallo era particolarmente spavaldo, mentre il toro piuttosto irrequieto...ecco perchè ho probabilmente fuso un po' di punti di vista diversi


L'alpaca aveva un parrucchino meraviglioso


Girato l'angolo, ci siamo imbattuti nella falconiera che faceva training ai vari rapaci. La Poiana di Harris è venuta un paciugo, per cui non l'ho nemmeno scansionata, mentre il barbagianni e il gufo indiano sono riusciti bene, soprattutto grazie all'addestratrice che li ha tenuti in posa, ricattandoli con un po' di cibo...

(l'originale del barbagianni verrà spedito alla falconiera, dato che è stata così gentile e paziente da tenerci in posa gli uccelli!)



 Avevamo ancora molti animali da vedere e ritrarre, ma lo zoo stava chiudendo...gli ultimi sono stati loro, i Lemur Catta, che se la dormivano alla grande tutti attrocigliati l'uno con l'altro:





...Sono belli, che ci posso fare?

[pennellarello, acquerelli, ecoline su sketchbook e carta Arches]

lunedì 23 maggio 2011

Non fate come me



Scrupoli, remore = paranoie.
Andare in giro con un carico di paranoie sulle spalle è faticoso; a volte spogliarsi dei vestiti vecchi per partire leggeri può essere la soluzione adatta...ma solo se anche il momento lo richiede. E' che non si ha mai la certezza di quando e quale sia il momento giusto, e ad intimidire è il sapere che in caso di errore si rischia di perdere tutto.


[photoshop e paranoie]

   

giovedì 19 maggio 2011

Spore nel web

 
Sporafighina, una prima prova


 Sporayeah in grigio


Sporayeah leoparrrrrrrdata


Sporayeah alla sex and the city in nero e fucHsia


Sporayeah classica in rosa


Missione: restyling dell'immagine della Spora sullo Sporablog.

Ho fatto la prima e poi...perchè non divertirsi un po' con i colori dei vestiti?!

Beh, quale preferite? Qual è più Spora?

[tutto photoshop]

martedì 17 maggio 2011

Post topico

Le avevo introdotte in questo post. Erano due, e adesso sono diventate quattro.
Le ho ritratte mentre dormono, perchè sono così scalmanate che quando sono sveglie è impossibile disegnarle, non stanno ferme un istante!

Ecco a voi quattro gran tope: Jo, Sabrina, Carmen e Amanda Van Stukk (ok, nel post precedente avevano sgamato subito l'origine dei nomi...per cui denuncio subito la mia colpevolezza nell' aver chiamato le altre due topine come Carmen Russo e Amanda Lear)!




(ho dato un tocco di photoshop per mostrare i colori delle pantegane, ma ecco qui sotto la versione originale)




Non sono adorabili?
Carmen e Amanda hanno le orecchione a sventola e il pelo ricciolo!

[matita HB e rossa su sketchbook]

 

domenica 15 maggio 2011

I draw and cook

Era da un po' di tempo che pensavo a selezionare una ricettina facile, ma invitante, da inviare al sito "They draw and cook". Se non avete mai dato un'occhiata al sito, cliccate qui: si tratta in poche parole di un progettino carinissimo che si propone di raccogliere ricette da tutto il mondo (basta che siano illustrate e rispettino i pochi parametri riguardanti le misure e la grandezza dell'immagine).
Beh, qualche giorno fa la mamma mi ha affidato la ricetta della mousse di mortadella, una specie di paté bolognese da spalmare su crostini e servire come antipasto o merenda...ed è scoccata la scintilla. Ho illustrato la ricetta, l'ho spedita, e oggi me l'hanno pubblicata sul sito!

Ecco l'immagine, linkata direttamente da "They draw and cook":





Dato che non sono sicura che il resto del mondo conosca la mortadella, o quantomeno l'abbia a disposizione, o ancora ne abbia a disposizione una che non sembri un frullato di cartapesta al sapore di wurstel...esorto gli italiani ad approfittarne!

[disegnata tutta direttamente a photoshop. Revisione testi by Franco che ha segnalato solo un puntino mancante su una i! ]

lunedì 9 maggio 2011

L'altra notte ho sognato che ero un fantasma


Non ero così, ero sempre io, però ero morta e non potevo toccare nessuno. Non si è trattato di un sogno triste o angoscioso, solo...nostalgico: avevo dispiacere di essere lì e non poter toccare, abbracciare, interagire con tutte le persone che vedevo, come facevo invece da viva.

Ho cambiato un po' le carte in tavola. 
Da Maggio mi sono trasferita in Versilia per fare la stagione, e ciò implica la lontananza dalla mia città e dalle mie radici per un lasso di tempo di 5 mesi. Che sarà mai, mi dicevo, in fondo sono quasi dietro l'angolo e poi c'è skype che tiene tutti in contatto...ma sì, poi ero proprio io a millantare che ad averci l'occasione me ne sarei scappata all'estero col primo treno.
Non pensavo che questo cambiamento avrebbe generato un eco così forte nel mio immaginario...E invece, anche i sogni mi segnalano il mio intimo sgomento.
...Che fuori si fa presto a minimizzare tutto, ma dentro ogni cosa viene filtrata e rielaborata.

Funziona così anche per i disegni.

Dall'acquerello impalpabile sono passata, in questi giorni, ai pastelli ad olio grezzi, ruvidi, materici, e i soggetti che sono venuti fuori in queste prove tecniche sono altrettanto grevi.
"Sono solo prove, devo imparare a impastare bene i colori e ad accostarli in maniera armonica": va bene eh, ma io non ho mai usato colori sparati e acidi come questi. 


Ho l'handicap di un animo che è peggio di un sismografo.

.


[pastelli ad olio su cartone da cartonnage, che ho provato a sfumare -con scarsi risultati- con olio di lino tramite pennello piatto a setole dure. Devo imparare ad amalgamare meglio i colori, e giocare di più con gli strati. Ho caricato le immagini ad alta risoluzione perchè mi piaceva il dettaglio delle irregolarità della superficie]


venerdì 6 maggio 2011

Difuori

A Difuori avanzava spazio sull'ultima uscita, così mi ha raccattata dalla solitudine di questo blog e mi ha dato un tema. Mi ha detto: "il tema è L'Attesa. Vai e crea."
Io, un po' intimidita da tale fardello di responsabilità, ho domandato se fosse davvero il caso di affidarmi due pagine, puntualizzando che le avrei probabilmente riempite con qualche dissertazione stupida...ma Difuori è generoso, e con la sua misericordia ha accolto pure me, povera pecorella smarrita sulla via della poca serietà.
E così eccolo qua il fumetto, stampato di fresco e presto sugli scaffali dei punti vendita che trovate elencati sul loro blog.





Affrettatevi a comprarlo, perchè ora che repubblica.it ha pubblicato un mio disegno con tanto di cognome sotto, le quotazioni per le mie opere salgono.

Niente, volevo bullarmene un po', anche se non c'è granchè di cui bullarsi.

In fondo sono sempre la zozza che arriva in ritardo.

[tutto photoshop]

lunedì 2 maggio 2011

Animalerie



A casa ho insetti e topi come animali domestici "ufficiali", ma se aspetto qualche giorno arrivano anche i gatti.
In tre anni (da quando abito da sola, in pratica, che in effetti prima, a ben pensarci, non li vedevo troppo spesso in giro...) li ho studiati attentamente, e adesso posso dire di saperli gestire: ringraziatemi, e tenete sempre questo piccolo vademecum -una sorta di bignami dei gatti di polvere- a portata di mano, e attingete dalla mia esperienza. Amen.
(Forse un domani farò una guida esauriente nella quale spiego quali sono i fattori che facilitano la genesi dei gatti di polvere, ma per ora posso affermare con sicurezza che ragazzi coi capelli molto ricci sono un elemento determinante alla loro genesi e proliferazione)

NB: molti gatti di polvere sono stati maltrattati per l'alto fine della ricerca scientifica. Non fatemene una colpa, è stato fatto tutto in nome della conoscenza.

[pennellarello e photoshop su sketchbook]


PIPIESSE: nella pagina che mi comunicava l'avvenuta pubblicazione del post è comparso un annuncio pubblicitario a proposito di disinfestazione di topi e insetti. Chi glielo spiega a Google che ho usato queste due parole, nel post, perchè in casa mia queste bestiole non sono una minaccia, ma anzi, sono molto benvoluti?!?! Sigh.