domenica 29 luglio 2012

Da grande non volevo fare...la modella di abiti vintage, ma yeah, l'ho fatto

Il web è bellissimo perché assolutamente imprevedibile.
Robe che da un momento all'altro puoi trovarti a casa di qualcuno a indossare abiti vintage per un servizio fotografico.


...Giralamoda è sempre stato uno dei miei gioconi preferiti...

E così eccomi qui, dapprima a indossare graziosi guantini (clic sulle immagini per visualizzare il listing completo, con tutte le foto)




E poi, una volta finiti i guantini, togliere ogni tipo di impedimento (camicia, canotta, persino reggiseno!)  per entrare in questo adorabile vestitino da cocktail anni '50:


Indossarlo è stato bellissimo, ma m'ha fatto venire il fiatone: ero in apnea, il taglio stesso del vestito impediva di far cascare le spalle o ingobbire la schiena, e costringeva invece all'elegante postura "pancindentro / pettinfuori" (soprassediamo sul fatto che lo spazio del petto rimaneva sempre un po' vuoto e sgonfio...)

Visto che sono inchiodata qui in Versilia e non potrò tornare a Milano per frullare in altri abiti vintage fino a Ottobre, ho pensato di infilarmici tramite disegno (clic sulle immagini per vedere gli indumenti che mi hanno ispirata):


...Come sarei stata negli anni '20?

...Magari modella per un pittore?!


E negli anni '30?

Ritratta in una di quelle foto con i dettagli dipinti in colori saturi sul negativo!

E negli anni '40-'50?

Io a un cocktail party in giardino.

Negli anni '70?

Nella realtà gli occhialoni a farfalla mi stanno dimmerda.

E yeah, negli anni '80,  se non fossi stata troppo impegnata a fare cose tipo imparare a camminare e parlare?


Meno male che sono nata dopo.


Per chi volesse vedere il backstage della giornata passata a scattare foto, qui il link al post di Chiara!


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Actually, I'm not a model. But when Chiara asked me to wear some tiny vintage gloves, I couldn't say no. 

One hour later, I was trying to zip up a lovely '50s coral pink ruffled dress, holding my breath because it had the smallest waist measurement ever!

Above you can see the pics and the complete listing by clicking on the images.

Since I can't move from where I am right now (I'm working in Versilia, Tuscany coast) and I can't return to Chiara's home until October, I thought I could maybe wear some of her beautiful dresses...in my drawings!
So here I am, as if I was in the 20s, 30s, 40s/50s, 70s and 80s!!

[photoshop]



giovedì 19 luglio 2012

E arriva un momento nel quale chiunque si fa questa domanda



Posso trovare un sacco di risposte razionali a questa domanda e ripetermele come un mantra.
Cazzo ci faccio qui?
Guadagno soldini che metterò da parte per l'inverno, così posso dedicarmi solo ai disegni.
Sì, ma cazzo ci faccio qui?
Dai, è una soluzione comoda...lavoro intensamente per 4-5 mesi, e poi per tutto l'anno sono libera!
Ok, ma che cazzo ci faccio qui?
Sono fortunata a poter usufruire di una sistemazione del genere. Fortunatissima.
Ma cazzo ci faccio qui?
Sono fortunata ad avere un lavoro, in un ambiente confortevole.
...Ma cazzo ci faccio qui?
...

Potrei andare avanti all'infinito. 
SO, lo so che tutte le risposte sopra sono valide.

Ma tutto viene neutralizzato nel momento in cui firmo un contratto con una casa editrice che vuole che faccia dei disegni per un libro.

Capite?



Passa tutto, TUTTO in secondo piano.




La mia motivazione viene meno, perché io mi alzo la mattina e bramo solo di sedermi al pc e disegnare, disegnare e disegnare. Lo desidero con ogni muscolo e osso e tendine e legamento del mio corpo, pure con quelli della schiena che soffrono e cigolano con abnegazione. 
La mia testa non pensa ad altro.

E invece.

E invece mi alzo e vado a fare caffè.
Mi dicono che sono carina, gentile ed educata.
Le mie occhiaie, i miei occhi giallastri, il mio colorito muffo, i capelli spenti e la mia aria assente dovrebbero raccontare qualcosa a chi mi sta di fronte, di là dal banco.
"Ma non ci vai mai in spiaggia a prendere un po' di sole, teeee?!"
(no, stronzi, a me la spiaggia tipo allevamento intensivo fa cagare: odio la sabbia, odio la polvere, odio l'appiccicume, odio sobbollire su una sdraio col sole che picchia sulla testa, odio condividere tot metri quadri con altre 948943 persone) 
Ma non importa, un sorriso tante volte dissimula tutto.

Faccio quello che c'è da fare e la parte moderata e razionale mi ripete che sono fortunata.
Faccio caffè - che a me il caffè fa pure cagare - con addosso una maglietta blu - BLU! Io col blu addosso, quando mai?!-

Nel frattempo, provo a pensare a quello che farò una volta tornata a casa, e lì per lì sono tutta contenta perché finalmente, magari, avrò un po' di tempo...
Ma non è vero, perché una volta a casa il tempo sparisce, e io mi ritrovo abbioccata da qualche parte senza aver fatto pressocché nulla di quel che dovevo fare.

E poi mi ri-trovo ad alzarmi per fare caffè.


[scusate, non riuscivo a dormire e non avevo nessuno su cui vomitare questo filo di pensieri]


mercoledì 4 luglio 2012

Cosa mi è rimasto di questi europei



Niente più che due pagine di sketch, e la residua speranza che se avessimo vinto avrei avuto una buona scusa per fare il bagno notturno in mare. 
A sto punto mi toccherà trovarne un'altra, di scusa.

Qualche idea?

[rapido e pastello verde su sketchbook]

***

What do I have after this European Championship experience?
Nothing but these two sketchbook pages...together with the delusion for a missed night bath into the sea (an evergreen: "if we win, we'll ---do something stupid-").
I'll better find another excuse to have one.

Any idea?