lunedì 6 giugno 2011

Quick sketch n°3 - più o meno il seguito del post di ieri



Il vero momento di crescita arriva quando cominci a sentirti un pochino più sicura di te stessa ( "sicura" in senso pieno no, non accadrà mai!), e adotti piccoli accorgimenti per esaltare "difetti" o mitigare debolezze...

Il discorso ovviamente non vale per i cappellini con la visiera, quelli no, quelli non ho nemmeno provato a rivisitarli: li ho abbandonati per sempre e spero di non ritrovarmeli mai più addosso, che tra la testa piccola e la visiera esalta-nasone non ci siamo proprio.


[matita su sketchbook e acquerello. Adesso ho cominciato a lavorare tutti i giorni, e la mattina ho un paio d'orette che, a spizzichi e bocconi, impiego per disegnare un po'. E' così che sono venuti fuori questi sketch: mi dispiaceva rimandare i disegni ben rifiniti a date da destinarsi (con il rischio di non farli mai), così, anzichè prendere note e appunti sul blackberry per poi trasporre tutto su photoshop, ho cominciato a smatitare sullo sketchbook cercando di curare un po' l'immagine...per ora va bene così, e intanto coltivo un po' di sana costanza in attesa della fine della stagione estiva]

                              

Altre facezie (Quick sketch n°2)


E' tutto vero.
Lo so, è una storia molto triste, ma è la verità.
Ho sempre fatto fatica a trovare cappelli che non mi calassero sugli occhi, od occhiali da sole che non sembrassero due maxischermi montati su due stanghe e appoggiati per caso sulla mia faccia, o caschi dentro ai quali la mia testa non sciaguattasse.

Stavolta mi ero quasi rassegnata a dirigermi verso il reparto bambini e comprarmi un casco di Tigro.


[carta, grafite e acquerello]