Visto che a gennaio fa freddo, ed è proprio da incoscienti andarsene in giro all'aperto a dipingere cose (seppur animati dal sacro fuoco del disegno dal vero), noi Sketchcrawlers abbiamo deciso di riunirci al Museo della Scienza e della Tecnologia "L. Da Vinci" di Milano: posticino al chiuso, con cose da ritrarre per ogni gusto!
Il 30esimo Sketchcrawl è trascorso così tra le sale e i capannoni del museo: navi, aerei, treni e locomotive, telai per la lavorazione dei tessuti, robotica, e persino un sottomarino, che è stato il mio primo, fallimentare tentativo di disegno dal vero della giornata: continuavo a guardare tutte quelle linee perfette, quelle tridimensionalità e quei volumi pieni e precisi...e niente, il segno sulla carta e quella sagoma che mi trovavo davanti non combaciavano per nulla. Alla fine ho cavato fuori questo acquerello (continuando a blaterare sul fatto che le ragazze devono disegnare unicorni e farfalle, non di certo sottomarini e treni e parti meccaniche), guarda caso della parte più frontale e piatta del sottomarino.
La situazione è peggiorata subito dopo, quando sono entrata nel capannone delle locomotive. Cose meravigliose, un'orgia di dettagli e linee ormai obsolete ma proprio per quello pregne di fascino...e niente, la coordinazione occhio-cervello-mano che proprio non funzionava. Ho fatto certi castroni talmente rigidi e statici che ho strappato la pagina dalla stizza (LO SO che non si fa!).
Dopo pranzo però mi sono risollevata (e qui si conferma l'ipotesi secondo la quale gli sketchcrawl non vengono bene se non accompagnati da un buon pasto in compagnia!): ecco qui una carrellata di sketches fatti nell'area dei trasporti navali e aerei:
La prossima volta però si va al museo delle creature fantastiche eh (esisterà?).
[tecniche varie su carte varie. Non mi ricordo se ne avevo già parlato, comunque l'Aquash della Pentel con il serbatoio caricato ad ecoline -nel mio caso color seppia- è davvero una figata]
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