Oggi, per fortuna, il tempo era strepitoso. Ci siamo ritrovati tutti a casa, la sera, con degli inspiegabili nasi rossi e poi Andrea ha scoperto che questa era una delle giornate con concentrazione cattivissima di raggi UV, pensa te.
Comunque abbiamo scarpinato parecchio e disegnato altrettanto (non ho messo tutti i disegni realizzati oggi...ci vuole un po' di suspance!). Sono soddisfattissima soprattutto perché stamattina ho chiacchierato a lungo con un gondoliere il quale, mentre aspettava il suo turno per parcheggiare la gondola allo squero (il ricovero per gondole), mi ha raccontato un sacco di cose davvero interessanti - visto che, tipo, ero sulla riva tutta sporta in avanti come un'oca per copiare fregi e scritte della sua gondola. Ho amato molto sia lui, gentilissimo, che il karma, generosissimo.
Ovviamente, da brava grafomane, ho appuntato tutto-tutto proprio mentre lui parlava.
Il collage è perché nella fretta di non perdere neanche una parola ho usato delle specie di geroglifici al posto del normale alfabeto...così ho tenuto i disegni fatti sul momento e riscritto i testi.
Squeraroli al lavoro su una gondola (con nozioni fondamentali sul ferro di prua):
Composizione (in pratica ho sbagliato completamente a colorare lo sfondo -siori e siore non c'è trucco e non c'è inganno: niente ctrl+z, se si sbaglia il disegno è inesorabilmente perso...o quasi!-così ho ritagliato la figura del gondoliere che mi piaceva molto).
La piazzetta davanti al Teatro San Gallo:
bello bello bello!
RispondiEliminain molti non sanno il significato del ferro della gondola!! ;)
Complimenti, sono uno più bello dell'altro. Sei davvero bravissima.
RispondiEliminaGrazie a entrambe!
RispondiEliminaSilvia, io infatti non lo sapevo...ma spero di aver colmato le lacune!