Devo dire di aver sofferto un pochino a causa delle architetture. Io e le architetture non andiamo affatto d'accordo: quando comincio a isolare dal volume complessivo gli scassi, le colonne, i capitelli, i vari incastri, le volute e i cassettoni, perdo la lucidità e comincio a tracciare segni a caso, sperando che si compongano spontaneamente in una qualche figura vagamente rassomigliante a un palazzo.
I vicoli stortini invece, ecco, quelli mi piacciono.
Spaccini sul ponte dell'Accademia
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